La R.E. in ambito educativo

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venerdì 12 dicembre 2014

Figure di maneggio e Gimkane


La Gimkana è una gara di precisione e consiste in un percorso lungo il quale sono disposti degli "Elementi" che il cavaliere deve affrontare e superare a cavallo nel modo prescritto, dimostrando di saper controllare cavallo durante tutto il percorso e di saper usare correttamente gli aiuti .
esempio di  percorso di Gimkana
al passo
Il percorso è costituito da un minimo di 6 a un massimo di 10     elementi da superarsi al passo, al trotto o al galoppo.
Ogni elemento va numerato secondo una successione logica con un numero posto in basso a destra. 
Esistono varie categorie e gradi di Gimkane.
Il dipartimento di Equitazione Paraolimpica, in collaborazione con la Riabilitazione Equestre; il Dipartimento Volteggio ed il Dipartimento Attachi istituisce il CIRCUITO PREPARATORIO DI BASE. 
In alcuni maneggi le Gimkane vengono adattate in base agli obiettivi specifici della Riabilitazione, con l'aiuto anche delle lettere di riferimento del campo.
In particolari casi lo scopo è quello di eseguire delle semplici figure di maneggio (tagliate trasversale, cambiamento trasversale, cambiamento diagonale, circolo nel centro del campo, mezze volte e volte), attraverso l'utilizzo di un percorso prestabilito e numerato.
Lo scopo è quello di sviluppare l'organizzazione dello schema corporeo e l'orientamento spazio-temporale, la coordinazione oculo-manuale, l'adattamento ideo-motorio, l'adattamento alla fatica muscolare, la lateralizzazione e la memorizzazione. Non entro troppo nello specifico di quello che questo lavoro può fare a livello neuromotorio in quanto non è strettamente di mia competenza e il mio interesse, come già accennato, è di tipo pedagogico, educativo e didattico. Ritorna sempre il concetto di autonomia che genera autostima che si ripercuote nella vita quotidiana. Qui infatti c'è la guida del cavallo: è una questione di sensibilità e misura, non bisogna infatti impartire ordini in maniera brutale, ma solo con fermezza. Questo porta all'autocontrollo. Inoltre la sensazione di guidare il cavallo da' un senso di sicurezza e di importanza, per una volta sei te che guidi e dirigi, stabilisci dove andare e ti prepari a portarci il cavallo. E' il cavallo a seguire te, e questo è un fattore che incide particolarmente in tutti, soprattutto nei soggetti con disabilità.
Prima di iniziare il percorso l'operatore dovrà accompagnare l'utente e trasmettergli fiducia, aggiustandolo nella postura e nei movimenti e aiutandolo nella memorizzazione del percorso che poi andrà a svolgere in totale autonomia (per chi ne fosse in grado, altrimenti l'operatore rimarrà vicino al cavallo per sicurezza dell'utente, ma mantenendo comunque la giusta distanza in modo tale che il cavaliere si senta realmente autonomo).
Il campo con le lettere di riferimento
Il percorso può essere di vari livelli a seconda delle capacità e delle possibilità dell'utenza e può essere variato e modificato anche in base all'età ( si può rendere più competitivo per gli adulti e più ludico per i bambini).

2 commenti:

  1. L'utilizzo delle figure di maneggio, nonché delle lettere di campo associate anche a cartelloni specifici che riprendano per esempio la comunicazione aumentativa( per es pcs) sono indispensabili durante le sedute. Sia in ippoterapia sia in riabilitazione é indispensabile creare punti di riferimento precisi. L'esecuzione di figure di maneggio è indispensabile sia in riabilitazione ( dove è il soggetto a eseguirle) ma anche in ippoterapia ( in cui è chi conduce il cavallo ad eseguirle) questo perché i cambi di direzione permettono un lavoro sul l'equilibrio e la coordinazione , l'orientamento spaziale nonché temporale ! Il maneggio se bene strutturato ( meglio se coperto) con la giusta attrezzatura diventa un perfetto setting terapeutico non medicalizzato!

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  2. Trovo questo argomento molto interessante! :)

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