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| Il lavoro di squadra |
Il Volteggio
a cavallo consiste nell'eseguire esercizi ginnici a corpo libero
nelle andature passo, trotto e galoppo. Il cavallo viene tenuto alla
longia dal longeur
che utilizza come ausili, oltre alla longia, la frusta e la voce. Il
longeur deve sempre stare fermo nello stesso punto del campo creando
attorno a sé un circolo di 13-15m attraverso la longia tesa. Questa disciplina viene
definita come massima espressione dell'equitazione. Prevede cavallo e
uomo in perfetta sincronia, è uno sport
che può essere sia individuale che di squadra.
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| camminare accanto al cavallo da terra per seguire il suo ritmo |
Nel mio caso mi concentrei sul
volteggio propedeutico, permettendo di
dare le basi della disciplina ma che non sia disciplina
propriamente detta, lavorando così sulla persona che necessita di obiettivi. Questo porta a dedicarci all'esercizio sul
movimento, equilibrio, conoscenza del cavallo in
una situazione che non prevede la guida dell'animale. MI interessa appositamente il lavoro di squadra in quanto l'individualità non può
essere cristallizzata nell'ambito dell'esperienza del singolo, ma
deve rientrare in una dimensione di “relazione”. Le persone condividono il cavallo
utilizzato propriamente bardato,
per raggiungere detreminati scopi: sviluppare
lo spirito della
squadra ed il rispetto di regole sociali e relazionai nel gruppo in
un clima di inclusività.
Tale
disciplina è importantissima anche per
altri fattori fondamentali in quanto è
in grado di sviluppare non solo le
qualità sopracitate ma anche molteplici
qualità di cui i nostri utenti, e non
solo, hanno grande necessità: la
coordinazione, l'equilibrio, l'agilità, la destrezza, la
memorizzazione, l'attenzione, la
concentrazione, la sicurezza, il
coraggio, l'espressività e la
creatività.
Prima di
farli salire a cavallo,
gli utenti
vanno fatti scaldare a terra, come da
prassi nella disciplina del volteggio, con esercizi che favoriscono lo sviluppo di resistenza, mobilità, forza, equilibrio,
coordinazione. Per eseguire tali
esercizi, il campo viene dotato di
attrezzature specifiche come ausili:
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| Il cavallo finto |
1. il
cavallo finto: si tratta di uno
strumento per evitare di affaticare il cavallo più del necessario,
per provare esercizi già conosciuti e per sperimentarne degli altri.
Inoltre il cavallo finto è un elemento neutro a livello emozionale,
per cui il ragazzo può provare gli esercizi, che poi ripeterà sopra
il cavallo vero, senza però l'ansia di dover gestire anche
quest'ultimo.
Si possono usare anche altri esercizi, incentrati sulla propriocezione per organizzare il movimento, per l' aggiustamento posturale e per permettere di rilassare il corpo per permettere una migliore prestazione una volta a cavallo. Fondamentali sono gli esercizi che permettono la percezione del corpo in movimento nello spazio, uno degli obiettivi primari proprio sul quale si lavora molto nell'ambito della Rieducazione Equestre.
2. il
tappeto elastico: aiuta
a percepire il movimento molleggiato per la salita e la discesa
autonoma da cavallo. Sviluppa forza, resistenza, equilibrio e
controllo della propria motricità. Fondamentale per la gestione
dell'elasticità delle gambe e del loro ammortizzamento.
3. i
cerchi in plastica colorata a terra: favoriscono
l'incontro e il lavoro assieme, per cui la socializzazione, in quanto
possono essere condivisi ed essere usati per il confronto. Il ragazzo
entra ed esce saltando dentro e fuori dai cerchi a piedi pari e poi
dispari migliorando la coordinazione ed il controllo motorio oltre
che l'equilibrio. Migliora il controllo del proprio corpo, sviluppa
abilità e precisione nelle azioni e la coordinazione senso-motoria.
Anche il colore diverso dei cerchi aiuta per l'organizzazione
mentale, soprattutto quando i cerchi vengono condivisi.
4. gym
ball: vengono
fatti esercizi di carico verso l'alto, ovvero seduti sulla palla con
i piedi appoggiati a terra, che porta allo stimolo del
raddrizzamento capo-tronco e quindi una corretta postura ed
equilibrio. In questa particolare posizione i ragazzi possono
prendersi per mano e cercare il proprio equilibrio attraverso l'aiuto
ed il sostegno del compagno. Dopo gli esercizi di carico sotto stati
effettuati anche esercizi di scarico, ovvero posizionati proni sulla
palla per bilanciare il corpo tentando di staccare mani e piedi dal
terreno per trovare il proprio equilibrio.
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| Il lavoro di squadra nella salita a cavallo |
Una volta
eseguiti gli esercizi motori a terra i ragazzi ripetono
gli stessi sopra al cavallo in movimento tenuto alla longia
dividendoselo a turni; ma rimanendo sempre vicino al longeur,
partecipi degli esercizi dei compagni e spesso addirittura
condividendo il cavallo.
Il lavoro di
squadra consisteva anche nell'aiutarsi a vicenda a salire sul
cavallo. L'attività
diventa in questo modo un'attività
di condivisione, sostegno e aiuto
reciproco. I ragazzi
si appoggiano tra di loro nei momenti di bisogno in cui uno di loro prova paura,
fatica ad eseguire un determinato esercizio o addirittura lo
aiutano a ricordarne i passaggi,
complimentandosi con loro per la buona
riuscita della prestazione.
Possono chiaramente essere utilizzati altri ausili. Avete suggerimenti per esercizi a terra? Cosa ne pensate di questa attività?




Come sempre penso che nell'Ippoterapia e nalla R.E. la parte più impirtante sia quella di MIGLIORARE LA QUALITA' DELLA VITA DEL PAZIENTE!
RispondiEliminaOgni esercizio che indirizzi la persona verso questo obbiettivo è ben accetto!
Si può considerare un aspetto molto importante del volteggio terapeutico che è il lavoro di gruppo!
Questo ambito sviluppa la socializzazione, la messa in gioco di ognuno e lo sviluppo di un certo grado di autonomia!
Lavorando in squadra bisogna essere in grado di utilizzare alcune modalità di interazione e di comunicazione che la gente da per scontate ma che per un paziente con deficit in vari campi non lo sono affatto!
L'Ippoterapia è un validissimo strumento perchè lavora su più dimensioni e in più ambiti nello stesso momento!
In questo caso il volteggio non è un atto puramente meccanico e di coordinazione fisica, ma comporta una serie di capacità psichiche, emotive e sociali!
apprendere a lavorare in gruppo significa imparare a non focalizzarsi solo su stessi (come spesso le persone con deficit son portate a fare) ma attribuire agli altri idee intenzioni e desideri cercando di anticiparli..Lo sviluppo della cosidetta Teoria della Mente!
Vorrei anche risottolinare l'aspetto del superare i propri limiti e le proprie paure!
RispondiEliminaAnche questo è un aspetto veramente importante e che può aiutare molto le persone a sentirsi più autoefficaci a sviluppare un'autostima migliore e sentirsi più sicuri di se.
Passare dalla paura iniziale a un governamento corretto del cavallo in pochi mesi comporta alle persone un grande senso di soddisfazione e di nuova fiducia in se stessi!
E' bello vedere come persone che nei primi tempi non volevono neanche avvicinarsi ed erano terrorizzate ora non vedano lora di salire pr svolgere le attività!
Ottimi interventi mimi! Tutti molto pertinenti, hai aggiunto aspetti fondamentali che io avevo tralasciato o non avevo sottolineato sufficientemente. Io credo molto nel lavoro di gruppo proprio per le motivazioni che tu sopra hai menzionato! Ti ringrazio ancora!
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