La R.E. in ambito educativo

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mercoledì 10 dicembre 2014

Il Volteggio propedeutico

Il lavoro di squadra

Il Volteggio a cavallo consiste nell'eseguire esercizi ginnici a corpo libero nelle andature passo, trotto e galoppo. Il cavallo viene tenuto alla longia dal longeur che utilizza come ausili, oltre alla longia, la frusta e la voce. Il longeur deve sempre stare fermo nello stesso punto del campo creando attorno a sé un circolo di 13-15m attraverso la longia tesa. Questa disciplina viene definita come massima espressione dell'equitazione. Prevede cavallo e uomo in perfetta sincronia, è uno sport che può essere sia individuale che di squadra.
camminare accanto al cavallo da terra
per seguire il suo ritmo
Nel mio caso mi concentrei sul volteggio propedeutico, permettendo di dare le basi della disciplina ma che non sia disciplina propriamente detta, lavorando così sulla persona che necessita di obiettivi. Questo porta a dedicarci all'esercizio sul movimento, equilibrio, conoscenza del cavallo in una situazione che non prevede la guida dell'animale. MI interessa appositamente il lavoro di squadra in quanto l'individualità non può essere cristallizzata nell'ambito dell'esperienza del singolo, ma deve rientrare in una dimensione di “relazione”. Le persone condividono il cavallo utilizzato propriamente bardato, per raggiungere detreminati scopi: sviluppare lo spirito della squadra ed il rispetto di regole sociali e relazionai nel gruppo in un clima di inclusività.
Tale disciplina è importantissima anche per altri fattori fondamentali in quanto è in grado di sviluppare non solo le qualità sopracitate ma anche molteplici qualità di cui i nostri utenti, e non solo, hanno grande necessità: la coordinazione, l'equilibrio, l'agilità, la destrezza, la memorizzazione, l'attenzione, la concentrazione, la sicurezza, il coraggio, l'espressività e la creatività.
Prima di farli salire a cavallo, gli utenti vanno fatti scaldare a terra, come da prassi nella disciplina del volteggio, con esercizi che favoriscono lo sviluppo di resistenza, mobilità, forza, equilibrio, coordinazione. Per eseguire tali esercizi, il campo viene dotato di attrezzature specifiche come ausili:

Il cavallo finto
1. il cavallo finto: si tratta di uno strumento per evitare di affaticare il cavallo più del necessario, per provare esercizi già conosciuti e per sperimentarne degli altri. Inoltre il cavallo finto è un elemento neutro a livello emozionale, per cui il ragazzo può provare gli esercizi, che poi ripeterà sopra il cavallo vero, senza però l'ansia di dover gestire anche quest'ultimo. 
Si possono usare anche altri esercizi, incentrati sulla propriocezione per organizzare il movimento, per l' aggiustamento posturale e per permettere di rilassare il corpo per permettere una migliore prestazione una volta a cavallo. Fondamentali sono gli esercizi che permettono la percezione del corpo in movimento nello spazio, uno degli obiettivi primari proprio suquale si lavora molto nell'ambito della Rieducazione Equestre.
2. il tappeto elastico: aiuta a percepire il movimento molleggiato per la salita e la discesa autonoma da cavallo. Sviluppa forza, resistenza, equilibrio e controllo della propria motricità. Fondamentale per la gestione dell'elasticità delle gambe e del loro ammortizzamento. 
3. i cerchi in plastica colorata a terra: favoriscono l'incontro e il lavoro assieme, per cui la socializzazione, in quanto possono essere condivisi ed essere usati per il confronto. Il ragazzo entra ed esce saltando dentro e fuori dai cerchi a piedi pari e poi dispari migliorando la coordinazione ed il controllo motorio oltre che l'equilibrio. Migliora il controllo del proprio corpo, sviluppa abilità e precisione nelle azioni e la coordinazione senso-motoria. Anche il colore diverso dei cerchi aiuta per l'organizzazione mentale, soprattutto quando i cerchi vengono condivisi. 
4. gym ball: vengono fatti esercizi di carico verso l'alto, ovvero seduti sulla palla con i piedi appoggiati a terra, che porta allo stimolo del raddrizzamento capo-tronco e quindi una corretta postura ed equilibrio. In questa particolare posizione i ragazzi possono prendersi per mano e cercare il proprio equilibrio attraverso l'aiuto ed il sostegno del compagno. Dopo gli esercizi di carico sotto stati effettuati anche esercizi di scarico, ovvero posizionati proni sulla palla per bilanciare il corpo tentando di staccare mani e piedi dal terreno per trovare il proprio equilibrio. 
Il lavoro di squadra nella salita
a  cavallo
Una volta eseguiti gli esercizi motori a terra i ragazzi ripetono gli stessi sopra al cavallo in movimento tenuto alla longia dividendoselo a turni; ma rimanendo sempre vicino al longeur, partecipi degli esercizi dei compagni e spesso addirittura condividendo il cavallo.
Il lavoro di squadra consisteva anche nell'aiutarsi a vicenda a salire sul cavallo. L'attività diventa in questo modo un'attività di condivisione, sostegno e aiuto reciproco. I ragazzi si appoggiano tra di loro nei momenti di bisogno in cui uno di loro prova paura, fatica ad eseguire un determinato esercizio o addirittura lo aiutano a ricordarne i passaggi, complimentandosi con loro per la buona riuscita della prestazione.

Possono chiaramente essere utilizzati altri ausili. Avete suggerimenti per esercizi a terra? Cosa ne pensate di questa attività?





3 commenti:

  1. Come sempre penso che nell'Ippoterapia e nalla R.E. la parte più impirtante sia quella di MIGLIORARE LA QUALITA' DELLA VITA DEL PAZIENTE!
    Ogni esercizio che indirizzi la persona verso questo obbiettivo è ben accetto!
    Si può considerare un aspetto molto importante del volteggio terapeutico che è il lavoro di gruppo!
    Questo ambito sviluppa la socializzazione, la messa in gioco di ognuno e lo sviluppo di un certo grado di autonomia!
    Lavorando in squadra bisogna essere in grado di utilizzare alcune modalità di interazione e di comunicazione che la gente da per scontate ma che per un paziente con deficit in vari campi non lo sono affatto!
    L'Ippoterapia è un validissimo strumento perchè lavora su più dimensioni e in più ambiti nello stesso momento!
    In questo caso il volteggio non è un atto puramente meccanico e di coordinazione fisica, ma comporta una serie di capacità psichiche, emotive e sociali!
    apprendere a lavorare in gruppo significa imparare a non focalizzarsi solo su stessi (come spesso le persone con deficit son portate a fare) ma attribuire agli altri idee intenzioni e desideri cercando di anticiparli..Lo sviluppo della cosidetta Teoria della Mente!

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  2. Vorrei anche risottolinare l'aspetto del superare i propri limiti e le proprie paure!
    Anche questo è un aspetto veramente importante e che può aiutare molto le persone a sentirsi più autoefficaci a sviluppare un'autostima migliore e sentirsi più sicuri di se.
    Passare dalla paura iniziale a un governamento corretto del cavallo in pochi mesi comporta alle persone un grande senso di soddisfazione e di nuova fiducia in se stessi!
    E' bello vedere come persone che nei primi tempi non volevono neanche avvicinarsi ed erano terrorizzate ora non vedano lora di salire pr svolgere le attività!

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    1. Ottimi interventi mimi! Tutti molto pertinenti, hai aggiunto aspetti fondamentali che io avevo tralasciato o non avevo sottolineato sufficientemente. Io credo molto nel lavoro di gruppo proprio per le motivazioni che tu sopra hai menzionato! Ti ringrazio ancora!

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